La maternità nasce dall’amore e genera amore. Intorno a Gesù appena nato, una cornice di mamme in dolce attesa.

Davanti: una Natività evocata con tratti essenziali, ritmati e avvolgenti. Dietro: un omaggio a Verona ispirato ai “graffiti” della casa di Giulietta.

L’albero ha sempre donato riparo e ristoro a tutte le genti. Anche al Bambino Gesù, a Maria e a Giuseppe. L’albero, però, rimanda anche alla simbologia dell’“Albero della Vita”, alle cui radici si colloca il Bambino, fonte di salvezza. Come pure, nell’armoniosa forma della sua chioma, all’aura di energia divina irradiata dai sacri personaggi. La terracotta raku evoca uno spazio senza dimensione, nel quale si staglia la concretezza della Natività.

Presepio in rame riciclato, con grotta e collinette. Gli animali sono realizzati, ciascuno, in un unico pezzo; mentre la vegetazione, i personaggi e gli altri elementi sono assemblati e saldati.

Come contenitore, una conchiglia in ceramica biscuit. Al centro, il Presepio in pietra. Intorno, alcune conchiglie, memoria di un pellegrinaggio a Santiago compiuto dall’autore.

Questo presepio ligneo offre una insolita narrazione. Maria accompagna i pastorelli alla culla del Bambino, che viene mostrato loro da Giuseppe. Legno di cirmolo