La scena rappresenta lo spaccato di un paese ricco e produttivo, dove ognuno espone quanto di meglio può offrire. Ma i passanti, ormai sazi dell’abbondanza, sono attratti dall’evento più semplice e insieme più straordinario: il Verbo che si incarna.

Presepio tradizionale, con una discreta nota di originalità data dall’elemento metallico sul retro della composizione.

Rappresentazione di Natività tradizionale in un borgo palestinese.

Rievocazione della Natività in una grotta pugliese, inserita in un gruppo di case, realizzate con piccole pietre tagliate ad una ad una.

Natività tradizionale con capanna in sughero e statuine in resina.

Presepe a 360°, con prospettive sia orizzontali che verticali. E’ ricavato da un tronco di noce lavorato dal tempo. L’ambientazione si ispira alle città toscane del tufo – Pitigliano, Sovana e Sorano, nella Maremma grossetana – viste al calar della sera. Case in gesso e vie cave, usate dai pastori. La Natività viene rappresentata da una famiglia di giovani migranti che trovano rifugio sotto a dei ruderi, davanti al carro delle masserizie. Sullo sfondo, nella grotta, una necropoli etrusca ospita la Natività classica. Si ha così una doppia rappresentazione della nascita di Gesù, antica e moderna.